
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
Il documento di valutazione dei rischi è uno degli obblighi principali di ogni Datore di Lavoro (art.li 17, 28 e 29 D.Lgs 81/08). Ha per oggetto l’individuazione di tutti i rischi presenti nell’ambiente lavorativo e nello svolgimento delle mansioni atte a causare un danno alla salute, conseguente da infortuni o malattie professionali.
Predispone e suggerisce le misure adeguate a prevenirli e controllarli come la manutenzione periodica degli impianti e delle attrezzature e la predisposizione di un programma d’interventi allo scopo di ridurre nel tempo tali rischi e aumentare i livelli di sicurezza. Inoltre specifica come tutti i lavoratori debbano essere muniti dei mezzi idonei alla prevenzione, debbano essere formati e addestrati.
Chiunque possieda un’attività con soci lavoratori o dipendenti subordinati è obbligato a predisporre la valutazione dei rischi dell’ambiente lavorativo. Eco Tech Group collabora con il Datore di Lavoro nella redazione del Documento di Valutazione dei Rischi calandosi nella realtà valutata analizzando tutte le fasi lavorative interne all’azienda, individuando tutti i pericoli connessi a ciascuna fase e quantificando tutti i rischi derivati.
Predispone un programma di miglioramento della sicurezza nel tempo, dove vengono riportate tutte le misure di prevenzione predisposte, il soggetto responsabile dell’attuazione ed una programmazione temporale affiancando l’azienda fino al completo adempimento delle stesse.
VALUTAZIONE ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI DEI LAVORATORI
E’ noto che l’esposizione umana a vibrazioni meccaniche può rappresentare un fattore di rischio rilevante per i lavoratori esposti. L’esposizione umana a vibrazioni si differenzia in:
1. Esposizione del Sistema Mano-Braccio, indicata con acronimo inglese HAV (Hand/arm vibration). Si riscontra in lavorazioni in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti. Queste possono indurre un insieme di disturbi neurologici e circolatori digitali e lesioni osteoarticolari a carico degli arti superiori, definito con termine unitario “Sindrome da Vibrazioni Mano-Braccio”. L’esposizione a vibrazioni al sistema mano-braccio è generalmente causata dal contatto delle mani con l’impugnatura di utensili manuali o di macchinari condotti a mano.
2. Esposizione del corpo intero, indicata con acronimo inglese WBV (Whole Body Vibration). Si riscontra in lavorazioni a bordo di mezzi di movimentazione usati in industria ed agricoltura, mezzi di trasporto e in generale macchinari industriali vibranti che trasmettano vibrazioni al corpo intero. Tale esposizione può comportare rischi di lombalgie e traumi del rachide per i lavoratori esposti.
Eco Tech Group effettua rilievi strumentali ed i valori rilevati saranno utilizzati per calcolare dei valori di esposizione e confrontati con i valori d’azione e limite presenti nel D. Lgs. 81/08 al fine di determinare una fascia di rischio.
VALUTAZIONE ESPOSIZIONE A RUMORE DEI LAVORATORI
L’ipoacusia, cioè la diminuzione fino alla perdita della capacità uditiva, è il danno da rumore meglio conosciuto e più studiato e costituisce una delle malattie professionali ancora oggi più diffuse; tuttavia il rumore agisce con meccanismo complesso anche su altri organi ed apparati (apparato cardiovascolare, endocrino, sistema nervoso centrale ed altri) mediante attivazione o inibizione di sistemi neuroregolatori centrali o periferici.
Il rumore determina, inoltre, un effetto di mascheramento che disturba le comunicazioni verbali e la percezione di segnali acustici di sicurezza (con un aumento di probabilità degli infortuni sul lavoro), favorisce l’insorgenza della fatica mentale, diminuisce l’efficienza del rendimento lavorativo, provoca turbe dell’apprendimento ed interferenze sul sonno e sul riposo.
Eco Tech Group effettua rilevazioni fonometriche dei macchinari e delle attrezzature utilizzate dai lavoratori. Tali risultati saranno prodotti tramite relazione tecnica che evidenzia i livelli di esposizione personali che saranno confrontati con i valori d’azione e il valore limite, entrambi indicati nel D. Lgs. 81/08.
VALUTAZIONE RISCHIO CHIMICO
Il D. Lgs. 81/08 prevede di valutare anche i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori derivanti dalla presenza di agenti chimici analizzando le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati e stabilendo le misure di prevenzione e protezione da adottare.
La valutazione ha lo scopo di garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori che si trovano ad operare con agenti chimici, al fine di accertare se sussistono elementi di pericolo e di determinare ed adottare misure concrete per l’eliminazione e, dove non possibile, la riduzione dei rischi e dei pericoli derivanti dall’utilizzo e dalla presenza di detti agenti.
La valutazione ha anche lo scopo di servire da mezzo formativo/informativo sui rischi e pericoli derivanti dall’utilizzo di agenti chimici e sulle modalità corrette da seguire per la manipolazione degli stessi agenti.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MOVIMENTI RIPETITIVI
Per Movimentazione Manuale dei Carichi (MMC) si intendono tutte le attività che consistono in sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico (art. 167, comma 2, D. Lgs. 81/08.
In effetti il rischio per la salute deve essere valutato non solo relativamente alle azioni di sollevamento (movimentazione manuale dei carichi) ma anche di traino spinta ed infine relativamente ai cosiddetti movimenti ripetuti o ripetitivi.
Ancora oggi i rischi connessi con tali attività lavorative sono tra i più diffusi e spesso determinano malattie professionali. Il riferimento normativo per valutare i fattori di rischio connessi all’attività di movimentazione manuale dei carichi è rappresentato dal Titolo VI e dall’allegato XXXIII del D.Lgs. 81/08 e s.m.i..
La valutazione del rischio connesso all’attività di movimentazione manuale di carichi va preceduta da una analisi del lavoro con cui in particolare viene evidenziato se, tra i compiti lavorativi previsti per uno o più lavoratori, sono compresi quelli di movimentazione manuale di carichi nonché, nel caso, le caratteristiche tipologiche, di durata e di frequenza degli stessi.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESS LAVORO CORRELATO
Il D.Lgs 81/2008, in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro e le successive disposizioni integrative e correttive introdotte con il D.Lgs. 106/2009, obbligano il datore di lavoro ad effettuare la valutazione dello stress correlato al lavoro secondo quanto previsto dall’Accordo Quadro Europeo, siglato a Bruxelles l’8 ottobre 2004 tra UNICE, UEAPME, CEEP E CES. La valutazione del rischio stress lavoro-correlato a seguito della Circolare emessa in data 18 novembre 2011 dalla Commissione Consultiva Permanente indica di procedere alla valutazione dello stress correlato al lavoro procedendo con 3 fasi principali:
FASE 1. Inquadramento degli indicatori oggettivi, ossia verificabili, che è possibile associare a condizioni di stress da lavoro, attraverso la compilazione della check list di indicatori verificabili, appositamente predisposta.
FASE 2. Individuazione del livello di rischio stress lavoro-correlato che viene valutato in modo graduale (BASSO, MEDIO, ALTO). In questa fase devono essere già ipotizzate e pianificate azioni di miglioramento.
FASE 3. Qualora i risultati della fase 2, anche in seguito alla messa in campo di azioni correttive, non portino valori di stress non significativi si procederà alla valutazione approfondita dello stress dei lavoratori, attraverso l’utilizzo di strumenti specifici (ad es. riunioni mirate).
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE TUTELA DELLE LAVORATRICI GESTANTI
Il Datore di Lavoro nell’ambito della valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori prevista dall’art. 28 del D.Lgs. 81/08, deve considerare anche i rischi riguardanti le lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento fino a sette mesi dopo il parto.
La valutazione dei rischi dovrà essere effettuata “ad hoc”, secondo quanto prescritto dal decreto legislativo 26.03.2001 n.151, con particolare riguardo all’esposizione ad agenti fisici, chimici o biologici e prendendo in esame tutti gli aspetti dell’attività lavorative per identificare pericoli e probabili cause di lesioni o danni, e stabilire in quale modo tali cause possono essere rimosse, in maniera tale da eliminare o ridurre i rischi.
A seguito della valutazione, il Datore di Lavoro adotta le necessarie misure di Prevenzione e Protezione affinchè sia evitata l’esposizione delle lavoratrici madri ai rischi eventualmente presenti.
VALUTAZIONE CAMPI ELETTROMAGNETICI
In riferimento al Dlgs 81/08, titolo VIII capo IV, che esplica gli obblighi del datore di lavoro relativamente alla valutazione del rischio, il datore di lavoro è tenuto a valutare, e quando necessario, a misurare o calcolare i livelli dei campi elettromagnetici ai quali sono esposti i lavoratori.
Il rischio da campo elettromagnetico è infatti classificato come un rischio per la salute tra i rischi igienico-ambientali e la valutazione, la misurazione e il calcolo devono essere effettuati in conformità alle norme europee standardizzate del Comitato Europeo di Normalizzazione Elettrotecnica e secondo la Direttiva 2013/35/UE, recepita con Decreto Legislativo 1 agosto 2016 n.159 (GU n. 192 del 18-8-2016).
A tale proposito Eco Tech Group S.r.l. effettua:
- Analisi dei valori di emissione e loro comparazione con i livelli normativi di riferimento, attraverso una sessione di misura presso l’elettrodo nei punti concordati con il committente e rilascio di un report con descrizione del sistema di misura.
- Relazione tecnica di valutazione rischi completa, attraverso una sessione di misura presso l’elettrodo nei punti concordati con il committente e stesura di una relazione completa per la determinazione della fascia di rispetto intorno all’elettrodo.
VALUTAZIONE ROA
In riferimento al Dlgs 81/08, titolo VIII capo V, che esplica gli obblighi del datore di lavoro relativamente alla valutazione del rischio, il datore di lavoro è tenuto a valutare e, quando necessario, a misurare i livelli di esposizione alle radiazioni ottiche a cui possono essere esposti i lavoratori con lo scopo di eliminare o ridurre al minimo tutti i rischi (diretti o indiretti).
A tale proposito Eco Tech Group S.r.l. effettua:
- Sessioni di misura con idonea strumentazione, presso la sorgente e nei punti concordati con il committente, per la valutazione di superamento dei VLE (Valori Limite di Esposizione) con successiva stesura di una relazione tecnica completa per la determinazione della fascia di rispetto.
CONFORMITA' DI MACCHINE ED ASSIEMI DI MACCHINE - MARCATURA CE
Marcare CE un prodotto significa garantire all’utilizzatore finale prodotti sicuri, conformi alle direttive europee e alle norme tecniche. Questo è un preciso obbligo di legge per il fabbricante, il quale in caso di ispezione da parte degli organismi di controllo nazionali (Ministero delle attività produttive, ASL, INAIL, Autorità Giudiziaria, ecc.) è tenuto a dare evidenza dell’effettivo percorso di marcatura seguito prima dell’immissione nel mercato.
Sono molte le tipologie di prodotto per le quali l’UE ha emanato una specifica direttiva: il primo passo per la marcatura CE consiste sempre nello stabilire entro quale direttiva uno specifico prodotto rientra.
Macchine, Assiemi di macchine, Linee produttive, ecc. ad esempio rientrano nel campo di applicazione della direttiva 2006/42/CE detta appunto Direttiva Macchine.
La nostra esperienza sul campo insegna che fabbricanti/importatori/mandatari hanno molti dubbi in materia, spesso a causa di errate informazioni. Eco Tech Group Srl assiste i clienti passo passo, in un iter tecnico e amministrativo che va dalla classificazione del prodotto entro una particolare direttiva, all’individuazione delle norme tecniche cui renderlo conforme, alle eventuali prove di laboratorio necessarie, fino alla corretta estensione dei documenti atti a dimostrare la rispondenza del prodotto ai requisirti di sicurezza previsti. Per ricapitolare:
- Ogni prodotto fabbricato od importato nel territorio dell’UE deve essere rispondente a Direttive (leggi europee) e norme tecniche (specifiche costruttive) per garantire la sicurezza all’utente finale.
- Il fabbricante/importatore è tenuto ad accertarsi di quali direttive/norme sono pertinenti per il suo prodotto e se questo prodotto è rispondente.
Le norme tecniche forniscono il disciplinare tecnico di riferimento. Il fabbricante deve essere in grado di individuare quali sono quelle coinvolte nella concreta progettazione e produzione.
- Infine è necessario Marcare CE il prodotto e raccogliere tutta la documentazione riguardante il percorso di progetto in un Fascicolo Tecnico della costruzione da rendere disponibile alle autorità in caso di contestazioni.
Il fabbricante deve consegnare al suo cliente la macchina corredata della documentazione stabilita dalle direttive.
Eco Tech Group Srl fornisce questo servizio sia per le macchine che per tutta una serie di prodotti rispondenti ad altre direttive quali prodotti da costruzione, apparecchiature elettriche ed elettroniche ecc.
L’ente inoltre svolge attività di adeguamento di macchine entrate in servizio in data previgente la Direttiva Macchine (1994). Per queste macchine il garante della sicurezza è individuato nel datore di lavoro dell’unità produttiva ove queste sono utilizzate ai sensi del D.Lgs. 81/2008.
SERVIZIO DI SVOLGIMENTO DEL RUOLO DI PREPOSTO
Eco Tech attraverso il suo staff di professionisti può assume l’incarico del ruolo di preposto di cantiere
Il Preposto che assume questo incarico in base all’art. 19 del D.Lgs 81/08 :
- Sovrintende e vigila sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di uso dei mezzi di protezione collettivi e dei dispositivi di protezione individuale messi a loro disposizione;
- Verifica affinchè soltanto i lavoratori che hanno ricevuto adeguate istruzioni accedano alle zone che li espongono ad un rischio grave e specifico;
- Richiede l’osservanza delle misure per il controllo delle situazioni di rischio in caso di emergenza e da istruzioni affinchè i lavoratori in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile, abbandonino il posto di lavoro o la zona pericolosa;
- Informa i lavoratori esposti al rischio di un pericolo grave e immediato circa il rischio stesso e le disposizioni prese o da prendere in materia di protezione;
- Si astiene dal richiedere ai lavoratori di riprendere la loro attività in una situazione di lavoro in cui persiste un pericolo grave ed immediato;
- Segnala tempestivamente al Datore di Lavoro o al dirigente sia le deficienze dei mezzi e delle attrezzature di lavoro e dei dispositivi di protezione individuale, sia ogni altra condizione di pericolo che si verifichi durante il lavoro.
L’ Incarico eseguito di maggior rilievo nell’ultimo anno è presso il Cantiere “Le Torri” Roma Zona Eur
